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Design: la produzione che non dimentica il consumatore

    Ho imparato dalla creatività e dal design che il mercato spesso non segue ciò che alcuni pretendono di conoscere.  Un esempio lampante è che in casi di recessione economica le persone tendono a non spendere i soldi per cose superflue ma riducono la loro spesa all’essenziale. Neanche il famoso free raccoglie in taluni casi il consenso previsto in quanto spesso il settore fa gola ad eccessiva pubblicità, schemi piramidali o altre cose non lecite.  È dunque capitato di scoprire che nell’analisi di mercato o del marketing per il pre-arrivo di un lavoro di arte o un progetto di design talune volte le cose che pensavi non potessero piacere raccolgono più consenso delle cose che invece credevi avrebbero ottenuto il consenso.  Come sanno bene le aziende che producono oggetti di uso comune lo studio del mercato prosegue anche dopo la messa in produzione e la conseguente commercializzazione del prodotto.  Lo studio si amplia a cosa cerca il consumatore, cosa piac...

Sicurezza cibernetica: difesa asset aziendali

 


Una delle cose importanti nell’avvio di un’attività è la scelta del nome del brand insieme alle analisi di mercato del settore di produzione. 

Prima dell’arrivo sul mercato è necessario fare una valutazione non solo sul nome del brand ma anche sul settore produttivo su cui si intende operare o investire. È una operazione utile non solo a capire se il mercato è sano e solido ma anche se ci potrebbero essere operazioni di concorrenza sleale. 

Può succedere che un brand simile sia già in uso per un settore diverso da quello in cui si intende investire o sia esistente il brand già per il settore merceologico e quindi si deve cambiare nome, come può anche succedere che un brand simile sia non proprio il miglior concorrente. 

Tra le tante operazioni cardine è necessario la registrazione del dominio web come azione principale della difesa degli asset aziendali. 

Se tale dominio è già venduto, ed ormai è tardi per cambiare nome, potrebbe essere utile una versione con dominio di primo livello diverso. 

Sono tante le cose da verificare sia in fase di avvio di una attività sia in fase di sviluppo e successiva commercializzazione. Queste ricerche sono utili per attività commerciali ma anche per brand commerciali di artisti o personaggi pubblici.  

Non sempre la soluzione migliore in questi casi è l’uso del proprio nome e cognome perché funzionano meglio pseudonimo e alter ego.  

Un esempio dalla sicurezza cibernetica è l’uso di alter ego digitali o professionali atti a proteggere durante operazioni di analisi sul crimine cibernetico la reale persona che lavora in questo settore. 

Può succedere che dopo anni con un alter ego noto lato sicurezza diventi una seconda identità brandizzabile. 

In questi casi è importante ricordare che queste scelte sono legate alla privacy per i familiari o per altri motivi professionali e spesso affiancano il vero nome e cognome. 

Altri esempi sono gli pseudonimi per artisti o personaggi pubblici, in questi casi può capitare che lo pseudonimo sia più importante del nome e cognome veri e che sia una identità migliore sia per questioni di privacy che per la brandizzazione e la commercializzazione di gadget e altre cose legate allo pseudonimo. 

Lo pseudonimo, sia per alter ego della sicurezza cibernetica che per pseudonimi per gli artisti, è a tutti gli effetti una attività di natura commerciale o aziendale soggetta alle leggi di mercato libero.


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