Passa ai contenuti principali

Brand e marketing: cosa comunichi?

  La comunicazione del brand e marketing può talvolta non essere semplice come pensiamo.  Cosa un brand rappresenta è legato alla linea di sviluppo del settore produttivo o di servizio, cosa comunica è legato alla strategia marketing e alla soddisfazione dei consumatori che acquistano i suoi prodotti o servizi.  Dal mio brand commerciale è nata una fork che è uno spazio scrittura su cui confluisce quello che è il background del persona branding e del brand commerciale ma anche quello che il professionista dietro entrambi pensa o vuole far conoscere a proposito del suo lavoro.  È nato così SPACEFORMDSGN come evoluzione anche di name branding del brand commerciale.  Le parole che lo compongono sono la variante inglese: “ SPACE ” “ FORM ” “ DSGN ”.    In questo caso ho preferito conservare la parte contratta e usare le parole della radice in inglese per estendere il marketing del brand al mercato globale.  Nell’evoluzione per la scrittura ho preferi...

Brand e marketing: cosa comunichi?

 


La comunicazione del brand e marketing può talvolta non essere semplice come pensiamo. 

Cosa un brand rappresenta è legato alla linea di sviluppo del settore produttivo o di servizio, cosa comunica è legato alla strategia marketing e alla soddisfazione dei consumatori che acquistano i suoi prodotti o servizi. 

Dal mio brand commerciale è nata una fork che è uno spazio scrittura su cui confluisce quello che è il background del persona branding e del brand commerciale ma anche quello che il professionista dietro entrambi pensa o vuole far conoscere a proposito del suo lavoro. 

È nato così SPACEFORMDSGN come evoluzione anche di name branding del brand commerciale. 

Le parole che lo compongono sono la variante inglese: “SPACE” “FORM” “DSGN”. 

 


In questo caso ho preferito conservare la parte contratta e usare le parole della radice in inglese per estendere il marketing del brand al mercato globale. 

Nell’evoluzione per la scrittura ho preferito la forma contratta dell’ultima parola perché meglio risponde ad esigenze di carattere tecnico e marketing anche per svincolare completamente la parte commerciale dall’artista visuale che si occupa di sperimentazione. 

Come deve evolvere e si deve presentare un brand nel settore commerciale anche con la scrittura? 

La scrittura è uno spazio collaterale ai progetti presentati sia come artista visuale che come gestore del brand commerciale. 

Sarà spiegato quello che nella presentazione non potete trovare per necessità di sintesi, ma ospiterà anche post su altri argomenti come del design o argomenti su percorsi paralleli non necessariamente legati al brand commerciale, ma nel mio caso, direi alla persona che sta dietro o alle analisi e al marketing. 

La comunicazione è quello di cui più o meno ho scritto nella prefazione di questo spazio scrittura. Direi la filosofia che sta dietro al design perché sia come creative coder che come artista visuale appartengo al settore design. 

La filosofia che sta dietro al design è anche uno sviluppo competenze della persona che cresce in parallelo al brand commerciale e allo pseudonimo. 

Capita quindi che la persona presenti competenze trasversali che in ambito artistico vengono definite multidisciplinari e che quindi proprio i settori di competenze sono variegati e multipli. 

Per poter reggere al mercato libero le competenze non devono essere solo pro forma ma reali e valide. 

Non puoi far finta di conoscere un settore ma devi esserne competente e colmare le lacune con uno studio continuo che amplia ulteriormente le competenze. 



Commenti

Post popolari in questo blog

Appunti di percorsi creativi: "Il pensiero sotteso al design"

  Ricominciare a scrivere dopo un lungo silenzio ed una presa di distanza dal mondo della scrittura vuol dire ritornare sui propri passi e non è facile, specialmente se sei un creativo visuale che usa la scrittura per lo stretto necessario a spiegare i propri progetti.  È difficile dover spiegare a chi ti legge i motivi per cui hai deciso di aprire una pubblicazione sul web, o non pensare al modo come veicolare gli argomenti di cui volta per volta andrai a trattare sapendo a priori che non sono argomenti comuni ma sono piuttosto rivolti a poche persone.  Penso che il primo post deve essere una prefazione su ciò che vorremmo scrivere nei post successivi. Deve rappresentare la nostra linea immaginaria su cui appuntare gli argomenti di cui vorremmo parlare, un riferimento per tutte quelle volte che perdiamo di vista lo scopo per cui si scrive, un appunto da rileggere ogni volta che vengono a mancare le motivazioni per continuare, un assunto da rivedere al bisogno per riorgan...

Criticismi architettonici

  Nel loro sviluppo, le arti come il pensiero, sono sempre state influenzate dalla società che le ha generate ma l’architettura e l’urbanistica per il fatto di essere spazi vissuti ne hanno maggiormente sentito il peso.  L’architettura non è una mera rappresentazione, né della società né tanto meno delle tendenze estetiche del momento, ma fa uso della rappresentazione per farsi comprendere, nell’interpretazione che fa delle necessità della società a cui appartiene. Non è un assemblaggio di immagini atte a vendere un prodotto, ma usa le immagini per farsi codificare dallo spettatore, sia esso il committente sia esso il fruitore. Essa è un’ interpretazione aggregata di spazi, percorsi e funzioni, connessi tra loro in modo da generare volumi e forme, non fini a se stesse, ma in un complesso disegno di colori, luci ed ombre.  Nella critica architettonica non può dunque esserci un’ennesima interpretazione, non avrebbe senso. Essa deve essere giudizio analitico , su come il p...

Le pietre sul selciato

  Giulio era un uomo che aveva lavorato in tutto il mondo e nelle più grandi città, ma ad un certo punto della sua vita aveva rinunciato a tutto questo per andare a vivere in uno di quei piccoli paesi ormai spopolati dell’appennino.  Non era stata una scelta difficile per un uomo che della vita aveva pienamente vissuto il trambusto, assorbito da essa i rumori e il susseguirsi veloce degli eventi, e che ora desiderava solo ricongiungersi con la tranquillità e il silenzio che quelle terre e la natura ancora in parte incontaminata potevano rendergli.  Quel pomeriggio camminava lungo la strada irta e faticosa che congiungeva casa sua con il punto più alto del paese, luogo dal quale si poteva ammirare una splendida vista su tutta la vallata che volgeva ad occidente.  Il suo camminare sembrava avere un'aria mesta, ancora più evidente quando di tanto in tanto si soffermava ad osservare le pietre che lastricavano la strada, assorto in chissà quale misterioso pensiero.  ...