Ricominciare a scrivere dopo un lungo silenzio ed una presa di distanza dal mondo della scrittura vuol dire ritornare sui propri passi e non è facile, specialmente se sei un creativo visuale che usa la scrittura per lo stretto necessario a spiegare i propri progetti. È difficile dover spiegare a chi ti legge i motivi per cui hai deciso di aprire una pubblicazione sul web, o non pensare al modo come veicolare gli argomenti di cui volta per volta andrai a trattare sapendo a priori che non sono argomenti comuni ma sono piuttosto rivolti a poche persone. Penso che il primo post deve essere una prefazione su ciò che vorremmo scrivere nei post successivi. Deve rappresentare la nostra linea immaginaria su cui appuntare gli argomenti di cui vorremmo parlare, un riferimento per tutte quelle volte che perdiamo di vista lo scopo per cui si scrive, un appunto da rileggere ogni volta che vengono a mancare le motivazioni per continuare, un assunto da rivedere al bisogno per riorgan...
Ho per lungo tempo fatto awareness sulla sicurezza cibernetica e beta testing sia in ambiente opensource che su sistemi operativi, programmi e applicazioni proprietari. Io stessa da programmatore grafico mi sono imbattuta in errori di programmazione legati al pacchetto di sviluppo il cui dubbio è sempre lo stesso: c’è uno Zero day? Correggere un errore non vuol dire che non ci sia uno Zero day nascosto, ossia una eccezione nel pacchetto di sviluppo che richiede un cambio di programma per aggirare l’ostacolo che in quel momento è sconosciuto. Alcuni errori emergono dopo molto tempo a seguito dell’uso del software o della piattaforma e sono legati all’usura del codice delle applicazioni. In un video “Code error - Code correction” ho introdotto un argomento fastidioso in ambito hacking. Dal punto di vista creativo ho detto in modo diretto che è più bello l’errore che la correzione. Dal lato sicurezza invece è esattamente il contrario, ovvero un d...